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PREPARAZIONE:
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1 |
Sbattere
le uova con lo zucchero, incorporare il rhum, quindi il burro fuso, la
farina, il lievito ed il sale. Se la pasta risultasse troppo morbida si
dovrà aggiungere ancora un po’ di farina.
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2 |
Lavorarla a mano fino a che ha assunto una consistenza morbida ma compatta.
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3 |
Tirare
dei rotolini di pasta come per fare gli gnocchi, tagliarli a pezzetti
di circa 3 cm di lunghezza, quindi dar loro una forma a polpetta.
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4 |
Friggere
pochi tortelli per volta nello strutto bollente. Se si usa la
friggitrice impostare la temperatura a 180 °C. Questi tortelli si
gonfiano parecchio in cottura, quindi è opportuno distanziarli bene
nella padella o nel cestello della friggitrice.
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5 |
Sgocciolarli
man mano su carta assorbente, lasciarli raffreddare, cospargerli di
zucchero a velo e continuare sino ad esaurimento dell’impasto.
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CONSIGLI:
Si tratta di un’antica ricetta ticinese diffusa in tutta
l’Insubria, ossia quella regione ideale che comprende le province
dell’Ossola, del Comasco, del Varesotto e del Canton Ticino, arrivando a
riavvicinare economicamente territori che da sempre hanno un’unica
identità culturale.
In particolare, il giorno di San Giuseppe a Varese è ancora viva
l’usanza di offrire i tortelli nella piazza consacrata al Santo. Sono
bignè pieni, ma molto leggeri, che fanno da contraltare a quelli vuoti
milanesi, fatti di pasta choux. |
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